CONFINTESA FP INCONTRA IL PRESIDENTE ED IL C.D.A. INPS

Confintesa FP incontra Presidente e CdA

Si è concluso pochi minuti fa un incontro con il Presidente Tridico ed il C.d.A. INPS.

Abbiamo prima affrontato questioni immediate come il rientro nelle sedi e le nuove modalità di  svolgimento dello smart working, giudicando inadeguate e pericolose le scelte dell’Amministrazione in una fase in cui l’emergenza, come testimoniano le ormai quotidiane chiusure degli uffici, sembra superata solo sulla carta.

È sempre più urgente definire le condizioni di lavoro in smart working, con riferimento alle dotazioni strumentali, ai buoni pasto, al diritto alla disconnessione.

Rispetto alle dispute scoppiate intorno alla retribuzione del Presidente, pretestuose nella sostanza, abbiamo chiesto a lui ed al C.d.A. un intervento netto, forte, in difesa del Personale dell’Istituto comunque coinvolto e trascinato in assurde polemiche che non tengono conto dello sforzo compiuto dai lavoratori, sommersi dall’enorme carico di lavoro in seguito ai provvedimenti legati alla pandemia.

Abbiamo invitato il C.d.A. ad avere massima attenzione al rapporto con il Sindacato affinché, come avvenuto in passato, si possano discutere e condividere scelte strategiche importanti e renderle efficaci grazie al coinvolgimento del personale.

Abbiamo chiesto di fare in fretta, proseguire e completare il processo di sviluppo professionale del personale di Area A e B, ponendo termine al mansionismo; così come abbiamo ribadito la necessità che il costo dell’organizzazione dell’Istituto non sia a carico della retribuzione accessoria del Personale, depauperando un Fondo di Ente che, piuttosto, andrebbe riadeguato alle nuove e maggiori esigenze.

Altro concetto che abbiamo ricordato al C.d.A. è quello dell’autonomia, quella della Legge 88/89 (un sogno vederne una nuova versione?) che ha consentito di portare l’INPS ai vertici della P.A., in termini di qualità dei servizi resi ai cittadini ed alle imprese.

Autonomia che prevedeva il decentramento, l’avvicinamento dell’INPS agli utenti, anche con un occhio alla previdenza complementare pubblica, argomento che sembra ormai scomparso dal dibattito politico, nonostante di pensioni si parli continuamente.

Abbiamo ribadito l’esigenza di riappropriarsi della vigilanza e dell’informatica, per una completa reinternalizzazione di settori strategici, così come di proseguire nell’acquisizione di personale per far fronte alle continue carenze. Lunghissimo l’elenco di argomenti affrontati e di proposte.

Abbiamo augurato ai Consiglieri buon lavoro. Il nostro giudizio sarà sui fatti concreti.

IL COORDINATORE NAZIONALE
Michele DI LULLO

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