L’IMPEGNO DEL DIRETTORE GENERALE, QUELLO DEL PRESIDENTE.
Si sposta il traguardo per i Contratti Integrativi
Roma, 8 aprile 2021
Rischiano, quelli del titolo, di essere i soli elementi sui cui altri ripongono fiducia.
La riunione del tavolo nazionale, con all’O.d.G. la riapertura del confronto sul Contratto Integrativo 2020 (a proposito di tempistica: 123 giorni dopo la prima riunione) è stata preceduta dalla presentazione del Bilancio sociale da parte del C.I.V..
Nei loro interventi il Presidente del C.I.V. Guglielmo Loy, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ed il Prof. Giuseppe De Rita Presidente CENSIS, hanno riconosciuto il ruolo ed i risultati raggiunti dall’INPS in questi lunghi mesi di emergenza, risultati esaltati ed attribuiti dal Presidente Pasquale Tridico all’impegno di tutto il Personale dell’Istituto.
Presente insieme al Presidente sul tavolo nazionale, il Direttore Generale Gabriella Di Michele, a fronte di dette considerazioni, si è impegnata ad operare affinché nessuna sede sia penalizzata nell’erogazione dei premi di produzione.
A sorpresa, poi, pur essendosi dichiarata inizialmente contraria ad un Contratto Integrativo biennale 2020/2021, ha rivisto la sua posizione, togliendo dal tavolo il Contratto 2020 mettendoci, però, la revisione del Sistema indennitario (attenzione!).
Gettata nel cestino la bozza dell’integrativo 2020 si è proseguito con gli interventi.
Anche se, in corso di opera e dalla lettura di loro comunicati, si intravedono aggiustamenti di rotta, le dichiarazioni delle altre OO. SS., ad eccezione della FLP, sono state di consenso alla proposta dell’Amministrazione di unificare le due annualità.
Di seguito le differenti considerazioni di CONFINTESA FP INPS.
- La dotazione del Fondo Risorse Decentrate 2020 (€ 471,5 milioni, determinata a maggio 2020) ovviamente, non potrà subire variazioni e il rinvio, quindi, non rileva.
- Nonostante le richieste di Confintesa e di alte OO.SS., non si avviano progressioni orizzontali all’interno delle tre Aree A,B,C con decorrenza nell’anno 2020.
- Non è pensabile, per noi, riformare “ora per allora” il Sistema delle indennità.
- Non sono ipotizzabili, per noi, riferimenti al 2020, né per il progetto di reassessment (siamo sempre in attesa di aggiornamenti sulla situazione), né per il nuovo SMVP (pagelline etc..).
- La norma (L.178/2020) non prevede l’utilizzo dei risparmi di gestione dello straordinario nel 2020 (quasi 11 milioni di €) per ipotizzabili bonus covid, buoni pasto retroattivi, ristoro spese smart working, non essendo detta somma certificata (e poi quando? Con il Rendiconto Inps la prossima estate?).
Il Contratto Integrativo 2020 poteva, può, essere sottoscritto in poche ore, avviando subito l’iter di certificazione (Contratto integrativo 2019: firma OO.SS. 30 aprile, Sindaci Inps 3 giugno, Gov. PCM F.P. 7 luglio, tutti presero i 30 giorni canonici ma, con riferimento al titolo, con qualche sforzo, chissà…), accelerando l’erogazione di tutte le restanti somme di retribuzione accessoria legate ad una produttività già realizzata (vedi sopra) ed agli impegni del 2019, come il TEP al Personale che ha raggiunto il requisito previsto (art. 3 CCNI 2019).
Sui tempi e sulla intangibilità dell’erogazione delle somme di retribuzione accessoria, anche in assenza del Contratto Integrativo 2020, abbiamo richiamato l’attenzione del Presidente che si è impegnato in tal senso. Valuteremo i fatti, anche se le recenti esperienze del Sistema di Valutazione (le pagelline) e del POLA “ristretto” – il citato pacchetto, ma forse meglio paccotto approvato dal C.d.A. – hanno dimostrato altri atteggiamenti e risolutezza da parte dell’Amministrazione.
La trattativa sul Contratto Integrativo 2021 poteva, può, partire un istante dopo la firma del 2020. Ribadiamo: può partire il confronto, nessuno ha detto che si possa firmare il Contratto 2021 senza aver ottenuto la certificazione di quello dell’anno precedente!!! Quello del 2021, temiamo ma auspichiamo, potrebbe essere un Contratto di svolta sul quale si riverseranno, numerose, le proposte e le richieste delle OO. SS. e (occhio!!) dell’Amministrazione.
Oltre a tenerne conto, anche questo documento dovrà subire le tempistiche di rito (determinazione dell’entità del Fondo risorse decentrate e certificazioni Sindaci Inps e Funzione Pubblica) ma, volendo, viaggiando parallelamente e solo un passo dietro al Contratto 2020.
Ma questo l’Amministrazione, sempre pronta ad alzare l’asticella, non vuole.
E questo altre OO. SS. non vogliono.
Il traguardo per i risultati della contrattazione è da tutti loro spostato in avanti.
Alla riapertura della trattativa, questa volta vera, ribadiremo le nostre richieste:
- impegno a riconoscere e valorizzare la professionalità acquisita da tutto il personale delle tre Aree A,B,C superando la previsione da parte dell’Amministrazione, dell’avvio delle sole procedure selettive per le posizioni economiche A3 e B3, escludendo l’Area C ed il personale A1 e B1;
- determinazione di un Piano dei fabbisogni 2021/2023 che consenta il recupero integrale delle graduatorie delle recenti selezioni per B1 e C1 e l’indizione di nuove procedure di selezione per i passaggi in Area B e C;
- progressioni economiche all’interno delle tre Aree A,B,C;
- revisione del Sistema indennitario (posizioni e misure) tenendo conto di un equilibrio per le effettive Responsabilità e delle specificità (infermieri, informatici, ispettori, tecnici) e per queste ultime figure professionali riesame di istituti particolari (missioni, straordinario, iscrizione all’albo, assicurazioni,..). Le novità che l’Amministrazione ha intenzione di introdurre, legate al reassessment, non potranno che seguire l’effettiva e definitiva adozione dei nuovi modelli organizzativi in tutte le sedi;
- esplorazione di percorsi che possano riportare alcune indennità a carico dell’Istituto, anche in conseguenza della riorganizzazione, è un obiettivo storico del Sindacato Autonomo. CONFINTESA FP, anche con la previsione dell’Area Quadri, lo sostiene;
- verifica della consistenza della quota del Fondo determinata dal CCNL (art.77), che potrà eventualmente essere impegnata per la performance individuale.
Durante la riunione il Presidente ha comunicato alle OO. SS. quanto segue:
- l’Istituto ha programmato 5.250 nuove assunzioni (comprensive delle 1.850 in C1 già autorizzate) che saranno quasi tutte per la posizione C1 (profilo di consulente della protezione sociale). Questo, come già sostenuto da CONFINTESA FP, pone l’esigenza di riaprire il confronto sulla mobilità nazionale
- è prossima la conclusione della vicenda della riapertura dei termini per l’adesione al Fondo credito e welfare (il c.d. Fondo 0,35%), essendo superate alcune difficoltà che hanno ritardato l’approvazione del DM (Lavoro e MEF) previsto dalla legge 160/2019
- con la Direzione Centrale Formazione sono in via di perfezionamento convenzioni con Istituti Universitari per consentire il conseguimento delle lauree
Infine il Capo del Personale dott.ssa Maria Grazia Sampietro, riferendosi alle novità introdotte con il D.L. n. 44/2021, che ha definito le nuove regole per sbloccare i concorsi già banditi, per quelli che lo saranno durante lo stato di emergenza e per quelli a regime, ha informato le OO. SS. che i prossimi concorsi pubblici, compreso quello già in programma per 1.850 C1 consulenti della protezione sociale, si svolgeranno con le nuove procedure semplificate.
Di seguito il link per il vademecum della FP, validato dal CTS.
Michele Di Lullo
CONFINTESA FP INPS
COORDINATORE NAZIONALE