LA CATARSI DEL MINISTRO BRUNETTA
La catarsi del Ministro Brunetta
“La catarsi, secondo il dizionario Treccani, rappresenta la totale o parziale
liberazione da gravi e persistenti conflitti o da uno stato di ansia, ottenuto attraverso
la completa rievocazione degli eventi responsabili, che vengono rivissuti, a livello
cosciente, sia sul piano razionale sia su quello emotivo. Ecco questa deve essere la
spiegazione del comportamento del Ministro Brunetta, nell’essersi seduto dopo molti
anni sulla poltrona più in vista della Pubblica Amministrazione.” Lo dichiara
Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, commentando la
retromarcia del Ministro Brunetta sul giudizio verso i lavoratori del Pubblico
Impiego. “Ogni giorno che passa – continua Prudenzano – notiamo un passo indietro
del Ministro Brunetta rispetto a quello che diceva, anche fino a pochi mesi, fa sui
pubblici dipendenti, nullafacenti e furbetti, che approfittavano dello smart working
per stare a casa e non lavorare. Chi non ricorda poi la storia dei tornelli o la
penalizzazione per l’assenza per malattia?
Tutto questo appartiene al passato e, ormai, la catarsi del Ministro della P.A. può
essere certificata dalle sue ultimissime dichiarazioni. Brunetta scopre che lo smart
working oggi va regolamentato e discusso all’Aran, come da un anno chiede
Confintesa, aggiungendo che è necessario e urgente anche il rinnovo del contratto
dei pubblici dipendenti. Chi si è dimenticato del blocco dei rinnovi dei contratti
voluti proprio da Brunetta dal 2009 fino al 2014, con possibilità, poi non
concretizzata, di prolungare il fermo fino al triennio 2015-2017? Confintesa –
conclude Prudenzano – non può che compiacersi di questa conversione del Ministro
Brunetta, ma continua a ripetere che per decidere cose così importanti non può
bastare una pasta e fagioli con tre amici a casa sua, tipico di un paese provinciale e
arretrato. Ci vuole un confronto serio nelle sedi previste per legge.”
Si riporta il Comunicato Stampa del 17/3/2021 del Segretario Generale CONFINTESA