IL BICCHIERE MEZZO PIENO

Il bicchiere mezzo pieno

Roma, 27 gennaio 2021

È di questi giorni uno scambio in punta di fioretto tra l’INPS ed il Presidente del suo C.I.V. Guglielmo Loy. In punta di fioretto perché, in fondo, non ci sono stati espliciti attacchi personali tra i due Presidenti. L’eleganza parrebbe prevalere.

Ne abbiamo scritto sulla pagina Facebook di CONFINTESA FP INPS.

Resta il fatto che, dalla lettura di una sua intervista, nello stato in cui versa il Paese (c’è bisogno di illustrarlo?), il Presidente del C.I.V. sembra voler gettare nel panico la cittadinanza, in particolare i pensionati attuali e quelli futuri.

Fresco di approvazione del bilancio preventivo per il 2021 durante le recenti festività natalizie, ha ricordato a tutti che il Covid-19 ha creato un buco di quasi 16 miliardi di euro a causa dell’erogazione delle C.I.G.. Ma non solo.

Si è poi lanciato in forti critiche sulle modalità e sulla tempistica della concessione di tali provvidenze rischiando, così, di gettare ombre sull’operato dei Lavoratori dell’Istituto.

Benissimo ha fatto l’Ufficio Stampa dell’Istituto a riportare nella realtà i malpensanti, smentendo, con i numeri reali, i dati gettati in pasto alla “platea” e rassicurando sulla copertura delle prestazioni pensionistiche e “non” dell’INPS. Trattasi di quella “difesa d’ufficio” muscolare che chiedemmo di far intervenire anche in altre occasioni, come quella della polemica sull’indennità di carica del Presidente Pasquale Tridico. Fin qui la cronaca.

Che lo Stato si debba addossare l’onere dei provvedimenti adottati in questi lunghi e drammatici mesi di emergenza è “fattuale”. Quindi calma e gesso!

Che si debba distinguere tra previdenza ed assistenza è una slogan di tutti (forse una previsione di legge dal 1989?), ma poi a che fine…

Che si possano migliorare processi e procedimenti è una ipotesi percorribile.

Che si disconosca l’impegno del Personale dell’Istituto NON è CONCESSO!!!

Questo è il rischio che ha corso il Presidente Guglielmo Loy con le sue affermazioni.

Ma noi vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno e immaginare un Presidente Pasquale Tridico, anche nell’attuale fase di incertezze politiche, impegnato a difendere l’Istituto ed i suoi Lavoratori, ad esempio proseguendo nell’impegno per il riconoscimento delle professionalità e delle competenze ai colleghi che ancora non hanno avuto l’opportunità, la possibilità di vederlo realizzato.

E vogliamo immaginare il Presidente del C.I.V. Guglielmo Loy che, ricordandone la passione e l’impegno sindacale, diriga tutto il suo sforzo nella medesima direzione del primo.

Michele Di Lullo
CONFINTESA FP INPS
COORDINATORE NAZIONALE

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