Incarichi di “posizioni funzionali fisse”: procedure e indicatori.

Circolare posizioni fisse

Il progressivo incremento delle posizioni funzionali fisse relative agli Uffici di tipo B – laddove venga soppresso, per motivi organizzativi, un ufficio dirigenziale – grava oggi economicamente sul fondo di tutti i dipendenti che, negli anni, si sono visti ridurre progressivamente gli importi legati alla parte accessoria dello stipendio.

Noi proponiamo che tali spese per gli affidamenti degli incarichi vadano invece a gravare su un Fondo dell’Inail ad hoc, in naturale e logica connessione con il livello delle responsabilità affidate.

Ma non basta.

I moduli semplici e chiari elaborati dall’Inail, da compilare per gli interpelli di incarichi di “posizioni funzionali fisse”, contengono tutti i riferimenti normativi stabiliti dagli artt.15, 16 e 17 C.C.I.E 2006-2009. Eppure, nel tempo, non sono mancate “previste sorprese” quanto agli esiti.

In ossequio alla legge e in omaggio ai semplici principi di trasparenza, equità e merito che dovrebbero ispirare l’agire pubblico e la buona amministrazione – stesse regole generali stabilite dal C.C.I.E valide per tutti, in periferia, al centro e nelle segreterie – noi proponiamo, in vista del nuovo C.C.I.E, un passo avanti.

La procedura di selezione su tutti i partecipanti – basata sui medesimi requisiti stabiliti dal C.C.I.E secondo criteri e indicatori univoci uguali per tutti – dovrà avvenire in tre fasi e sarà eseguita da una commissione composta da tre membri:

  1. valutazione di tutti i candidati e assegnazione punteggi
  2. pubblicazione degli elenchi di tutti i partecipanti e relativi punteggi
  3. scelta della “rosa” (primi tre candidati).

Selezionata la “rosa” dei primi tre candidati – e solo DOPO tale fase di selezione –  può essere ammissibile anche l’assegnazione di una “preferenza ad personam”, motivata da competenze maturate nella materia (la c.d “fiducia” che oggi invece in alcuni casi interviene “a monte” di tutto: prima di tutte le norme, prima di tutte le regole).

Una procedura così strutturata, evitando “previste sorprese”, sarebbe a  garanzia  dei principi della trasparenza, equità, merito e soprattutto di una buona amministrazione che tutela risorse interne e utenti esterni.

Concludendo: noi chiediamo che nel prossimo C.C.I.E siano inseriti per gli affidamenti degli incarichi di “posizioni funzionali fisse”:

  1. l’utilizzo di un Fondo Inail ad hoc anziché quello generale che incide su tutti i dipendenti dell’Inail.
  2. procedure di selezione oggettive e trasparenti con pubblicazione degli elenchi dei partecipanti e punteggi conseguiti con criteri e indicatori univoci e uguali per tutti.

Il Coordinatore Nazionale

Gianluca Paolini

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