PROGRESSIONI INTERNE, POI?

Progressioni interne

Roma, 2 novembre 2020

Si è conclusa la prima fase delle prove per le progressioni verticali. L’approvazione del nuovo “fabbisogno” del personale potrà consentire un allargamento dei posti messi a concorso. E poi?

Il Consiglio di Amministrazione indice un concorso pubblico per 1.858 C1 che si aggiungeranno alle assunzioni del biennio trascorso. E poi?

Ci riferiamo al futuro dei colleghi che quei passaggi, quei concorsi, non hanno potuto e non possono fare. E non hanno potuto, non possono, perché nonostante le tante affermazioni e gli impegni dichiarati, il vincolo normativo del titolo di studio permane.

Diamo atto al Presidente di aver invertito il trend negativo del calo di personale dovuto ai pensionamenti ed al pluriennale blocco del turn over.

L’integrazione delle nuove professionalità nell’organizzazione esistente sarà di fondamentale importanza per mantenere ed accrescere la capacità produttiva dell’INPS.

Ciò è e sarà di stimolo per chi è interessato a crescere; al tempo stesso occorre insistere nello sviluppo delle professionalità presenti in modo da non disperdere le competenze sviluppate sulla base di lunghe e importanti esperienze lavorative in Istituto …

Per coloro che non se ne fossero accorti, stiamo citando passi del Rapporto Inps 2019, che non troviamo ripetuti nella relazione dell’anno 2020.

Mappare le competenze? Ma le competenze delle colleghe e dei colleghi da anni inseriti in produzione non hanno bisogno di essere mappate, sono dimostrate.

Sono patrimonio che è, e sarà ereditato dalle nuove “generazioni”, con il paradosso che chi affianca, prepara e trasferisce conoscenze, poi nei fatti, non potrà vedere riconosciute le proprie competenze.

L’Istituto non può permettersi di esaltare il senso di appartenenza per poi dimenticarsi di loro: non ci sono all’INPS figli di un Dio minore.

Occorre fare in fretta, proseguire e completare il processo di sviluppo professionale, ponendo termine al “mansionismo“.

Abbiamo proposto soluzioni nelle nostre piattaforme contrattuali, altre ne ricercheremo nel C.C.N.I. 2020. Queste potrebbero non bastare a bilanciare l’impegno profuso.

Ci rivolgiamo al Presidente prof. Pasquale Tridico chiedendo un rinnovato impegno, affinché nuove misure normative consentano di affrontare sentieri già percorsi in passato con successo.

CONFINTESA FP INPS

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