MANAGEMENTE INPS: IL NUOVO ORGANIGRAMMA
Con il messaggio Hermes 3987, pubblicato nel pomeriggio, apprendiamo formalmente i nominativi e gli incarichi (dal 1° gennaio 2023) attribuiti ieri dal C.d.A. al management dell’Istituto.
Non faremo nomi&cognomi.
Rispetto ai boatos circolanti nei giorni scorsi tra i corridoi di Ciro il Grande (e non solo…) qualche conferma nei posti già ricoperti, altre conferme di avvicendamenti prevedibili, qualche sorpresa, qualche delusione. Infine, otto promozioni ad incarichi di Livello generale per complessive 40 unità.
In epoca di grande “fluidità” non vorremmo entrare nella querelle sulla parità di genere e sull’appartenenza sessuale di coloro chiamati ad assumere ruoli di così grande rilevanza.
Facciamo nostre le riflessioni della Presidente del CUG, e certo che a differenza del precedente “mandato” una sproporzione nei numeri è evidente e contraddittoria rispetto alle più recenti esperienze direzionali ai Vertici dell’Istituto. È un richiamo alla parità che, però, vorremmo anche in altre situazioni (come al CUG?) dove un confronto non chiuso ma aperto alle diverse esperienze di genere può, anzi dovrebbe, condurre all’obiettivo di realizzare pari opportunità di crescita professionale.
Quote rosa? Quote azzurre? Meglio creare le condizioni per riconoscere i valori al di là dei colori.
Ci aspettiamo un rinnovato impegno per i Direttori confermati nei loro ruoli, poi che i Direttori che dal territorio raggiungeranno la Direzione Generale portino le loro esperienze e maggior attenzione alle problematiche del Personale delle sedi e, infine, nuovo entusiasmo per i Direttori indirizzati ad incarichi di maggior rilevanza e per i Dirigenti “promossi”.
Vorremmo tutti sempre attenti sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, rispettosi delle Lavoratrici e dei Lavoratori come persone “in carne e ossa”.
Saremo attenti a come saranno gestite sul territorio questioni aperte (es. mobilità territoriale, lavoro agile…), quelle in rapido divenire (assunzioni e carenze di organico…) e quelle che si approssimano (trattamenti economici nella contrattazione integrativa di sede…).
Al centro, infine, pretendiamo che la Delegazione trattante, senza soluzione di continuità e senza indugi, onori gli Accordi sottoscritti – ad iniziare dalla pubblicazione dei bandi per le progressioni economiche interne alle Aree alla definizione di quelli per i passaggi verticali “in deroga”, dalla mobilità nazionale agli incarichi della 4^ Area – e si approcci al confronto sindacale ed alla contrattazione senza pregiudizi, proseguendo il cammino appena avviato.
A tutti formuliamo i migliori auguri di buon lavoro.
Michele Di Lullo
CONFINTESA FP INPS