VIGILANZA: CONTRADDIZIONI E RIPENSAMENTI?
VIGILANZA contraddizioni e ripensamenti
Roma, 22 luglio 2021
Il 16 giugno scorso, CONFINTESA FP insieme ai colleghi della USB, con Ispettori di Vigilanza di INPS e INAIL, ha partecipato al riuscito presidio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Incontrando il Capo di Gabinetto del Ministro, ricordiamo, abbiamo illustrato le nostre richieste che non sono di contrapposizione all’I.N.L., tanto meno ai colleghi Ispettori delle altre Amministrazioni.
Abbiamo lamentato le gravi carenze di organico degli ispettori INPS/INAIL, con molte sedi carenti o addirittura prive di personale per i necessari controlli, pur in contesti in cui forti sono l’evasione contributiva e il lavoro nero, nonché il tragico riproporsi di infortuni sul lavoro, spesso con esito fatale.
È necessario investire nella Vigilanza, incrementare gli organici, assumere nuovi ispettori di vigilanza, favorire la progressione professionale di quelli in servizio e ipotizzare anche, com’è stato in passato, procedure di mobilità verso il profilo specialistico.
È indispensabile cancellare il ruolo ad esaurimento degli ispettori di vigilanza INPS e INAIL.
L’Amministrazione INPS, invece, esclude gli Ispettori di Vigilanza dalle nuove misure delle indennità per particolari compiti previste nel Contratto integrativo.
La UIL, per bocca del suo Segretario Generale, commentando la nomina del nuovo “Capo” dell’I.N.L., si schiera apertamente contro INPS e INAIL e contro le proposte parlamentari (gli emendamenti sollecitati anche da CONFINTESA FP e USB) indirizzate alla salvaguardia delle prerogative dei due Enti, col timore di un ridimensionamento dell’Ispettorato.
Questo spiega le contraddizioni ed il silenzio di altre OO. SS. alle iniziative di CONFINTESA FP e USB?
Questo spiega il ripensamento di altri (CONFSAL UNSA) che, pur da tempo compagni di viaggio al tavolo nazionale e pur avendo sottoscritto il Contratto integrativo biennale che ha ignorato gli Ispettori, hanno rotto il silenzio.
P.S. l’eccezione conferma la regola: questa volta abbiamo dovuto fare nomi e sigle.
Michele Di Lullo
CONFINTESA FP INPS
COORDINATORE NAZIONALE