VIGILANZA E VACCINI

69^ settimana senza Contratto 2020, 17^ senza Contratto 2021, ma la prossima …

Nei giorni scorsi, riportando notizia della rilevazione dei colleghi in situazione di fragilità propria o dei famigliari, richiesta dalle Risorse Umane ai Direttori Regionali, abbiamo ricordato quella dei Coordinatori Regionali CONFINTESA alle medesime Strutture, per un aggiornamento sulle iniziative adottate per la vaccinazione dei colleghi interessati. Come abbiamo già scritto la confusione ha regnato e regna sul territorio (validità dei vaccini, fasce per età o categoria? ecc.) ma solo in parte giustifica l’inerzia di alcuni. L’impegno del Coordinamento Confintesa FP INL/ANPAL, di cui riportiamo notizia, rende ancor più manifeste le contraddizioni in INPS dove, per esito dell’effetto domino, i colleghi Ispettori di Vigilanza sono o meno vaccinabili in base alle iniziative “a cascata” dei singoli Direttori Regionali e, poi, di quelli di Sede.

“ GLI ISPETTORI DEL LAVORO SONO A RISCHIO COVID MA, GRAZIE ALL’ INERZIA DEL LORO DIRETTORE, NON VENGONO VACCINATI “

Secondo il vocabolario della Treccani, con il termine inerzia si rappresenta “La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale” e genericamente, scrive ancora la Treccani   uno “stato di inazione, d’inoperosità“. Questo è il termine sembra coniato su misura per il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che, dopo aver visto ignorata la sua richiesta, presentata agli organi competenti, che mirava a considerare gli Ispettori del Lavoro personale “vigilante”, al pari delle forze dell’Ordine, sul rispetto delle norme anti Covid, non solo ha ritenuto di non insistere presso i suoi diretti superiori del Ministero del Lavoro ma si è rifiutato di chiedere l’intervento del Commissario Straordinario dell’Emergenza Covid 19 Gen. Figliuolo.

La motivazione del rifiuto di insistere del Direttore dell’INL riguarda il fatto che, contro la sua posizione, ci sia stata “solo” una Organizzazione Sindacale, Confintesa FP, che ha dichiarato lo stato di agitazione e quindi, secondo il suddetto Direttore dell’INL, l’insistenza della richiesta di vaccinazione, al pari delle forze dell’ordine, anche per gli Ispettori del Lavoro “si presterebbe ad essere intesa come non confacente ad una dialettica istituzionale responsabile e collaborativa” della serie, aggiungiamo noi, scusate se esisto.

Contro questo assurdo comportamento, di un alto dirigente della Pubblica Amministrazione, Confintesa FP ha risposto ritenendo chiusa negativamente la procedura relativa al “Tentativo di conciliazione di cui all’art. 1, comma 4, della legge n. 83/2000  INL – Confintesa Fp”. A seguito di ciò la Coordinatrice Nazionale di Confintesa Fp Inl-Anpal, Nicoletta Morgia, ha scritto al Commissario Generale Figliuolo chiedendo un immediato intervento Commissariale volto a sanare la lacuna che a tutt’oggi sconta il Piano Vaccinale con particolare riguardo alla figura dell’Ispettore del Lavoro. “Confidiamo – ha dichiarato la Dirigente sindacale di Confintesa FP – nella sensibilità del Generale Figliuolo al fine di tutelare una fascia di lavoratori che tutti i giorni è indiscutibilmente esposto ad un elevatissimo rischio di contagio, ciò proprio per il precipuo fine di garantire la sicurezza del lavoro altrui.”

 

CONFINTESA FP INPS – COORDINAMENTO NAZIONALE

 

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