LA SETTIMANA BIANCA

La settimana bianca

Roma, 22 gennaio 2021

Compatibilmente con la stagione, meno con le norme in vigore, una settimana piena di aspettative finisce per essere una settimana in bianco.

Nel corso dell’ultima riunione (giovedì 14 u.s.) la Delegazione trattante ci aveva anticipato la convocazione del tavolo nazionale con all’O.d.G. l’Accordo 2020.

Candidamente, poi, ci aspettavamo la prosecuzione dell’esame del P.O.L.A., visti anche i tempi e le scadenze imminenti. Per questo confronto, lo ricordiamo, abbiamo sollecitato di allargarne la partecipazione al “Gruppo paritetico lavoro agile”, chiedendo poi di interessare e convocare l’O.P.I. e, infine, ritenendone preziosa l’interlocuzione, abbiamo invitando il Presidente del C.U.G., dott.ssa De Vivo, a convocare l’Organismo per partecipare agli incontri.

Nessuna meraviglia sulla proposta di “dimensionamento” dei partecipanti, visto che anche per l’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle PP.AA., appena nominato con D.M. dal Ministro per la P.A. Fabiana Dadone, sono previsti quasi una quarantina di componenti.

A tal proposito, confidiamo che la presenza nell’Osservatorio del nostro Capo del Personale, dott.ssa Sampietro, possa comportare un “ritorno” anche nel confronto sul “tavolo” INPS.

Purtroppo nulla di tutto questo è accaduto. Il pensiero va al ricatto dell’Amministrazione:
“NO schede di valutazione = NO Accordi” che è sembrato manifestarsi nelle ultime riunioni.
È una minaccia che CONFINTESA FP respinge.

Abbiamo dinanzi un anno di difficilissimi e pesanti impegni che andrebbero affrontati sulla base di certezza e stabilità. Vorremmo come interlocutore un’Amministrazione pronta ad affrontare e risolvere i problemi, senza fughe in avanti.
Abbiamo espresso contrarietà per i tempi del reassessment in una fase emergenziale che è lungi da vedersi superata.
La colorazione delle Regioni ripropone il problema dell’apertura degli sportelli.
Il prolungamento dello smart working rende sempre più urgente una risposta sui buoni pasto e sulle modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative (orari, straordinari, disconnessione).
La sensazione che si avverte, invece, è quella di sotterranee fibrillazioni.
Il Comitato Regionale della Lombardia sollecita la riunificazione della Direzione Regionale con quella Metropolitana di Milano. Quella Romana, di Direzione di Coordinamento, è intenta in un piano di riorganizzazione che prevede la chiusura della storica sede di Roma Amba Aradam.
Ci preoccupiamo per le conseguenze sui colleghi e sull’utenza.
Certo è che si pagano scelte sbagliate del passato (dismissioni e successivi ri-affitti delle sedi..), certo è che meglio tagliare sugli affitti che tagliare sul Personale.
E in conclusione, ascoltiamo voci e mormorii lungo i corridoi di Ciro il Grande su, forse, prematuri giochi di Palazzo.
Michele Di Lullo
CONFINTESA FP INPS
COORDINATORE NAZIONALE

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