BENEFICI ASSISTENZIALI, parte seconda

Benefici assistenziali 2

Stamani la riunione del tavolo nazionale sui benefici assistenziali, con l’esame dei dati del 2019 e la bozza di Accordo per il 2020.

Dall’esame dei dati di consuntivo dell’anno 2019, emerge un avanzo di circa 500.000 euro, in forte misura dovuto a minori richieste di contributi per attività culturali.

Le somme, a parere di CONFINTESA FP, devono essere destinate al
finanziamento delle richieste di sussidi straordinari, il cui ammontare supera di molto il budget assegnato con l’Accordo 2019.

Il finanziamento previsto per l’anno 2020, pari a 18,742 milioni di euro, è destinato per 8,237 milioni di euro al premio da corrispondere alla RTI RBM assicurazione salute Spa per la Polizza sanitaria ASDEP, la differenza di 10,505 milioni di euro è assegnata alle consuete voci di spesa per borse di studio, per contributi alle attività culturali e per i sussidi straordinari.

A tal proposito abbiamo chiesto alla Delegazione trattante di inserire, integrare e specificare alcune casistiche all’interno dell’Accordo 2020, considerando, ad esempio, le spese per l’acquisto di dispositivi per la funzione visiva (occhiali, lenti) o per “ausili” inerenti a menomazioni importanti, benché non permanenti.

Vista l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato e, purtroppo, caratterizza ancora l’anno in corso, sarebbe necessario considerare le spese sanitarie motivate dalla pandemia: dagli screening sierologici, ai test, ai tamponi, spesso con costi a proprio carico.

Altre spese non di carattere sanitario, ma comunque collegate all’emergenza covid-19 ed alle attività in smart working, sono quelle sostenute e documentabili dai colleghi, per l’acquisto o la manutenzione, di apparecchiature informatiche (dai PC ai dispositivi di connessione WiFi, ecc.).

Nell’ipotesi il numero ed il valore delle richieste dovessero essere di grandi entità, si potrebbe ipotizzare un contributo a riparto proporzionale.
È vero, condividiamo le perplessità di chi ritiene che tali spese debbano essere a carico dell’Amministrazione.
Ma oggi, con l’Istituto che non sembra ancora disposto ad erogare i buoni pasto, nonostante il nulla-osta della Funzione Pubblica, è ipotizzabile un suo impegno in tal senso?
Chiediamo, almeno, che si completi la distribuzione dei dispositivi a tutto il Personale Aree A B C.

Altra riflessione. Da sempre, con un occhio alla composizione della “popolazione” Inps (età anagrafica, nucleo familiare, ecc.) si cerca un equilibrio tra le diverse voci dei benefici assistenziali, essendo questi finanziati con risorse contrattuali dei Lavoratori (dallo storico DPR 509/1979 in poi).
Negli anni è venuta meno la necessità di finanziare parte degli interessi sui prestiti e sui mutui concessi al Personale.
Oggi i dati dell’ultimo quinquennio dimostrano la diminuzione di richieste a sostegno delle spese per i figli (asili nido, soggiorni, sussidi, borse di studio) ed un incremento di quelle per le spese sanitarie.
L’arrivo di tanti giovani colleghi, però, con nuove esigenze deve indurci ad un attento monitoraggio delle situazioni.

Come detto (vedi comunicato dell’11 novembre, anche sulla pagina Facebook di Confintesa FP Inps https://www.facebook.com/Confintesa-FP-INPS-105422874678705) registriamo ed apprezziamo la posizione negativa dell’Amministrazione sulla richiesta di revisione all’insù del premio assicurativo per la Polizza sanitaria, vista anche l’imminente scadenza del contratto; una posizione negativa già anticipata da CONFINTESA FP nelle recenti riunioni del C.d.A. e dell’Assemblea dell’ASDEP, in cui abbiamo anche colto l’occasione per chiedere l’opportunità di una riapertura ai colleghi già pensionati.

Infine, anche considerando le tante lamentele dei colleghi sulla qualità dei servizi e sulla farraginosità delle procedure, ci sembra opportuno, anzi necessario, un impegno di tutte le parti rappresentate in ASDEP, Sindacati e Amministrazioni, affinché nella prossima gara siano molto chiare le condizioni contrattuali, anche in merito alle franchigie ed all’ampliamento delle prestazioni sanitarie rimborsabili.
La Polizza sanitaria, diversamente da altri titoli, riguarda tutti i Lavoratori.

Michele DI LULLO
CONFINTESA FP INPS
COORDINATORE NAZIONALE

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