CONFINTESA FP SUI TAVOLI NAZIONALI: RIORGANIZZAZIONE, LAVORO AGILE, SMART WORKING.
Venerdì 9 ottobre è convocato l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (O.P.I.) previsto dall’art. 6 del vigente C.C.N.L. di Comparto. All’Ordine del Giorno della riunione ci saranno:
“Avvio della sperimentazione del reassessment del modello di distribuzione dei servizi e delle attività produttive dell’Istituto in funzione utente centrica”, quella prevista dalla Determinazione “Boeri” 171/2018;
“Avvio sperimentale della rilevazione delle competenze”.
Sul primo argomento l’Amministrazione illustrerà i contenuti del messaggio con il quale si danno indicazioni per la riorganizzazione dei servizi nelle sedi “pilota” di Caserta e Livorno.
Il percorso prevede una riaggregazione delle attività istituzionali nell’ottica delle aspettative dell’utenza e sarà sperimentale nel periodo 1° novembre 2020 > 31 marzo 2021.
Aspetto importante: nel documento si parla di invarianza nel numero e nell’importo delle indennità di Posizione Organizzativa e sostanziale conferma dei titolari.
L’esame del documento da parte dell’O.P.I. dovrebbe favorire analisi, riflessioni e proposte da trasmettere al tavolo nazionale.
Il progetto di mappatura delle competenze è legato allo sviluppo del Piano di formazione 2020/2022. Con l’obiettivo di valorizzare i “talenti distintivi” degli operatori (riportiamo un passo del messaggio), si procederà alla rilevazione e alla misurazione delle competenze aziendali e della loro distribuzione negli uffici. Al di là dei francesismi ed anglicismi contenuti nella bozza, ci sembra che si tratti semplicemente di un’indagine i cui risultati potranno essere utilizzati per gli obiettivi citati nel primo argomento.
Ci saremmo aspettati di trovare, tra gli argomenti sottoposti all’O.P.I., anche quello del lavoro agile, come disposto dal richiamato art. 6 del C.C.N.L.. Lo faremo presente.
Il tema, invece, sarà ripreso e sottoposto al tavolo nazionale la cui convocazione è slittata al prossimo lunedì 12. Con lo sguardo rivolto alla salute ed alla sicurezza sul luogo di lavoro, ci aspettiamo di contrattarne le modalità (art. 7, let. k, C.C.N.L.).
Osserviamo, infine, comportamenti difformi nelle PP.AA., trascinate e avvolte nell’ambiguità tra fase emergenziale e non nell’adozione dello smart working. Comportamenti che scontano i ritardi della Funzione Pubblica che a fine estate aveva convocato i sindacati, per discuterne e dare risposte certe e definitive, per poi arenarsi e non riprendere il confronto.
Non ripeteremo l’elenco delle richieste e delle proposte di Confintesa FP Inps: ne abbiamo già scritto e lo faremo al tavolo. Ribadiamo solo che la salute è un bene non disponibile.
Cordiali saluti.
CONFINTESA FP INPS
Michele DI LULLO